B.P. anni 78, sesso femminile.
La paziente si era presentata in studio il giorno prima di partire per le vacanze con la cuspide palatina di 15 fratturata. La paziente riferisce che nei giorni prima del distacco del frammento il dente era dolente alla compressione. In regime di urgenza è stata fatta una piccola riparazione in composito. Al rientro della paziente si è deciso di rimuovere il vecchio restauro e procedere all’esecuzione di un intarsio con metodica Cerec chairside. L’elemento, una volta rimosso il vecchio restauro, presenta una vistosa incrinatura alla base della cuspide vestibolare, probabile causa del dolore alla masticazione. In ragione dello spessore della sostanza dentale e forti del fatto che sulla superficie vestibolare non si apprezzavano linee di frattura, si conviene di ridurre la cuspide vestibolare stessa e ricoprirla con un overlay in composito Cerasmart (GC). Prima di prendere le impronte ottiche con telecamera Omnicam si procede alla ibridizzazione della dentina. In casi come questo è più conveniente selezionare l’opzione corona piuttosto che intarsio per ottenere una proposta morfologicamente corretta.Dopo la fresatura l’overlay viene provato in bocca per verificarne l’adattamento marginale, i punti di contatto e l’occlusione. Successivamente viene caratterizzato con i supercolori Optiglaze (GC). La prova viene ripetuta con la diga montata prima della cementazione. L’interno dell’overlay viene sabbiato e silanizzato. La cementazione si esegue con un sistema adesivo a tre passaggi ( Optibond FL Kerr ), e un composito fotopolimerizzabile ( Clearfil APX , Kuraray). La maggior parte degli eccessi di composito viene rimossa prima della polimerizzazione con sottili sonde e filo interdentale. Una volta rimossa la diga viene riverificata l’occlusione e si termina la lucidatura dei margini. Alla prova della masticazione l’elemento dentario non è più dolente.